“CIRCOLO RICREATIVO , SPORTIVO, CULTURALE S.M.A.T.”

STATUTO SOCIALE

Art. 1 – DENOMINAZIONE

E’ costituita, con riferimento all’art. 18 della Costituzione Italiana, agli artt. 36, 37 e 38 del Codice Civile, all’art 11 legge 300/70 ed al D.lgs 460/97, l’Associazione denominata:

CIRCOLO RICREATIVO, SPORTIVO, CULTURALE S.M.A.T.

in sigla: “CRAL SMAT

Art. 2 – SEDE

L’Associazione ha sede in Torino

Art. 3 – SCOPI ED OGGETTO SOCIALE

Il CRAL SMAT non persegue finalità di lucro. Esso è apartitico, aconfessionale, senza discriminazioni razziali o sociali. Nasce come unione spontanea di persone, lavoratori dipendenti della “SOCIETA’ METROPOLITANA ACQUE TORINO S.p.A.” che si propongono di svolgere attività sportive dilettantistiche, culturali e ricreative, intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale dell’uomo e strumento necessario per intrattenere i giovani, gli anziani ed interi nuclei familiari durante il loro tempo libero, favorendone lo svolgimento della vita associativa in un ambiente di sereno incontro, per reciproci scambi di idee, conoscenze ed esperienze.

Il Circolo visto l’art. 11 della legge 300/70, si propone:

di contribuire alla piena realizzazione del diritto dei lavoratori e dei loro familiari alla riscoperta della propria personalità psicofisica, allo svago e ad una sempre più ampia e autonoma gestione del proprio tempo libero ai fini di una progressiva crescita culturale, civile ed economica;

di realizzare tutte le iniziative che, attraverso una utilizzazione pienamente partecipata del tempo di non lavoro, promuovono una larga estensione delle attività culturali, ricreative e sportive per una migliore formazione sociale e civile dei lavoratori e perciò in diretto contatto con il più generale movimento per una diversa qualità della vita;

di accrescere lo spirito di unità, di solidarietà ed i sentimenti di amicizia fra tutti i lavoratori della S.M.A.T. S.p.A.

Il CRAL SMAT, mediante l’uso di attrezzature ed impianti sul territorio (in affitto, in comodato o in proprietà) intende contribuire allo sviluppo, alla diffusione ed alla promozione dello sport dilettantistico in ogni sua forma agonistica, amatoriale e ricreativa, della cultura e dell’arte provvedendo a :

promuovere iniziative nel campo della cultura, dello sport, del turismo, dello spettacolo aperte alle Maestranze SMAT e loro famigliari, particolarmente ai giovani che desiderano parteciparvi, sempreché accettino i principi di democrazia, libertà e pluralismo che ispirano l’attività del Circolo e accettino le modalità di partecipazione stabilite dal regolamento interno dell’Associazione.

raggiungere tutti quegli accordi atti a garantire l’economia e la funzionalità del Circolo ed a favorirne lo sviluppo.

Il CRAL SMAT è un organismo di promozione sociale e di cultura del tempo libero, rientrante nella fascia di agevolazioni fiscali e tributarie previste a favore delle Associazioni assistenziali, culturali e sportive dilettantistiche dalle normative di legge.

Per il raggiungimento degli scopi sociali, il Circolo potrà inoltre:

promuovere ed organizzare manifestazioni, mostre e rassegne;

organizzare tornei, corsi, stage, gare sportive per i Soci, Iscritti o Partecipanti;

organizzare gite, viaggi, soggiorni e vacanze per i Soci, Iscritti o Partecipanti;

pubblicare periodici e notiziari riguardanti l’attività associative, nonché curare la stampa, la riproduzione e la pubblicazione di volumi, testi e circolari riconducibili all’attività che costituisce l’oggetto associativo;

realizzare propri audiovisivi, fotografie, gadget ed ogni altro materiale ed oggetto necessario al perseguimento degli scopi sociali, curandone la distribuzione;

utilizzare siti Internet o strumenti multimediali affini;

organizzare incontri, ritrovi, serate musicali e feste fra i Soci, Associati o Partecipanti;

condurre e gestire impianti sportivi compresa la somministrazione di alimenti e bevande ai Soci, Iscritti, Associati o Partecipanti.

Il CRAL SMAT esplicitamente accetta ed applica Statuto, Regolamenti e quanto deliberato dai competenti Organi delle Federazioni Sportive Nazionali e della F.I.T.(Federazione Italiana Tennis) in particolare o Enti riconosciuti di Promozione Sociale o Sportiva a cui deliberasse di aderire in base alla specifica attività svolta dal Circolo stesso, nell’ambito dei propri fini istituzionali evidenziati dal presente Statuto.

Art. 4 – SOCI

Il CRAL SMAT riconosce la qualità di Socio a tutti coloro che partecipano alla vita associativa, ne accettano lo Statuto Sociale portando con continuità il loro contributo associativo, culturale ed economico.

Tutti i Soci hanno poteri e responsabilità sociali, che potranno essere meglio precisati in eventuale apposito regolamento, costituiscono le Assemblee Ordinarie e Straordinarie dell’Associazione e godono dell’elettorato attivo e passivo.

Tutti i Soci, che abbiano raggiunto la maggiore età, esercitano il diritto di voto.

Ogni Socio può esercitare un solo voto.

I Soci eleggono gli Organi Direttivi del Circolo, approvano e modificano Statuto e Regolamenti, approvano il rendiconto economico e finanziario annuale con l’esclusione di ogni limitazione in funzione della temporaneità della loro partecipazione alla vita associativa del Sodalizio.

I Soci, in numero indeterminato, si suddividono in:

SOCI EFFETTIVI : – Sono i lavoratori dipendenti in forza presso la SMAT S.p.A. e gli Amministratori e il Collegio Sindacale in carica.

SOCI FAMIGLIARI : – Sono gli appartenenti ai nuclei famigliari dei Soci Effettivi

SOCI AFFILIATI : – Sono coloro che hanno maturato in ambito AAM e APS e successivamente SMAT , il diritto alla pensione a fine servizio ed i loro famigliari, gli orfani e le vedove dei dipendenti , gli ex amministratori e gli ex appartenenti al collegio sindacale.

SOCI AGGREGATI : – Sono coloro che richiedono di frequentare il Circolo e non sono compresi nelle altre categorie di Soci, ma sono ammessi su delibera del Consiglio Direttivo.

Tutti i Soci possono rinnovare ogni anno la loro iscrizione senza alcun vincolo e, all’atto, sono tenuti al pagamento della quota associativa nella misura e secondo le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo.

Le Quote ed i contributi versati dai Soci in forma diretta o indirettamente per disposizioni di C.C.N.L. o accordo aziendale, sono intrasmissibili, non rivalutabili e rimangono definitivamente acquisiti dal Circolo stesso.

Art. 5 – PATRIMONIO

Il Patrimonio iniziale  costituito dai beni mobili ed immobili di proprietà pervenuti per donazione o usufrutto o scioglimento del CCR AAM e CRAL APS, dal contributo dell’Azienda SMAT assegnato dalla stessa in applicazione del C.C.N.L. in base ad ogni dipendente iscritto a libro matricola, dalle quote associative, dal fondo riserva, dai contributi di Enti, di Comuni e di Associazioni, da lasciti, donazioni, atti di liberalità e dai proventi delle varie attività sportive, culturali, didattiche e ricreative, nonché dalle gestioni accessorie delle attività organizzate dall’Associazione stessa.

Art. 6 DISTRIBUZIONE DI UTILI

Il CRAL SMAT ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali, salvo che la loro distribuzione o destinazione non siano

imposte dalla legge. L’eventuale avanzo di gestione annuale dovrà essere impiegato per la realizzazione delle finalità istituzionali o di attività a queste ultime direttamente connesse.

Art. 7 – DOMANDA DI AMMISSIONE

Per ottenere l’ammissione al circolo occorre:

presentare domanda alla Segreteria del Circolo compilando il modulo predisposto in ogni sua parte secondo le modalita’ definite nell’apposito regolamento;

accettare le norme del presente Statuto ed eventuale regolamento;

versare la quota associativa.

L’ammissione a Socio è subordinata all’accoglimento della domanda da parte del Consiglio Direttivo, il cui giudizio è insindacabile. Le domande di ammissione a Socio presentate da minorenni dovranno essere controfirmate dall’esercente la potestà parentale.

Art. 8 – DIRITTI E DOVERI DEI SOCI

La qualifica di Socio, Iscritto, Associato o Partecipante dà diritto a frequentare i locali e gli impianti sociali secondo le modalità stabilite in apposito Regolamento, nonché di usufruire dei vantaggi e dei servizi del CRAL SMAT. Essi hanno il dovere di difendere nel campo sportivo ed in quello civile il buon nome del Circolo e di osservare le regole dettate dalle Federazioni ed Enti di Promozione Sociale ai quali il CRAL SMAT aderisce o è affiliato.

Art. 9 – DECADENZA DEI SOCI

I Soci cessano di appartenere all’Associazione:

per dimissioni volontarie dall’Azienda o dal CRAL , fatte pervenire in forma scritta alla Presidenza;

per morosità nel pagamento delle quote sociali senza giustificato motivo;

per radiazione, deliberata dal Consiglio Direttivo, pronunciata contro il Socio che commetta azioni ritenute disonorevoli entro e fuori dell’Associazione o che, con la sua condotta, costituisca ostacolo al buon andamento del Sodalizio.

A carico dei Soci possono essere adottati i provvedimenti di ammonizione e sospensione, valutata la gravità dei comportamenti tenuti e dopo aver contestato all’Associato, per iscritto, i fatti che giustificano il provvedimento. L’Associato ha diritto di presentare le proprie difese entro e non oltre il termine di dieci giorni dalla data di ricevimento delle contestazioni o, comunque, entro i termini previsti dalle normative vigenti.

Art. 10 – ANNO SOCIALE

L’anno sociale e l’esercizio finanziario iniziano il 1° gennaio e terminano il 31 dicembre di ciascun anno.

Art. 11 – ORGANI

Gli Organi Sociali sono:

l’Assemblea Generale dei Soci;

il Consiglio Direttivo;

il Presidente;

il Segretario

il Collegio dei Revisori dei Conti.

Art. 12 – ASSEMBLEA

L’Assemblea Generale dei Soci è sovrana ed è il massimo Organo deliberativo

dell’Associazione. Essa regola la vita associativa ed è convocata in sessioni ordinarie e

straordinarie.

Art. 13 – DIRITTI DI PARTECIPAZIONE

Possono prendere parte alle Assemblee Ordinarie e Straordinarie dell’Associazione i soli Soci che siano in regola con il versamento della quota associativa. Ogni Socio ha diritto ad esercitare un solo voto. Non è ammesso il voto per corrispondenza, per delega o altro mezzo equipollente.

Art. 14 – COMPITI DELL’ASSEMBLEA

L’Assemblea:

delibera, nei limiti dello Statuto Sociale, sull’indirizzo generale dell’attività e la gestione del Circolo;

approva, annualmente, il rendiconto economico e finanziario secondo quanto disposto

dalle leggi vigenti in materia;

elegge il Consiglio Direttivo e ratifica il Collegio dei Revisori dei Conti;

delibera, in via straordinaria, sulle modifiche dello Statuto e dell’eventuale Regolamento Interno.

Art. 15 – CONVOCAZIONE

La convocazione dell’Assemblea, oltre che dal Consiglio Direttivo, a seguito di propria deliberazione, potrà essere richiesta da almeno un quinto dei Soci, che potranno proporre l’ordine del giorno e ogni qualvolta ne faccia richiesta il Collegio dei Revisori dei Conti.

La stessa dovrà essere convocata entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta.

La convocazione dell’Assemblea in sessione Ordinaria e Straordinaria avviene a mezzo avvisi affissi presso la Sede Sociale o di attività e nelle apposite bacheche aziendali dei vari posti di lavoro in forma scritta con un preavviso minimo non inferiore a quindici giorni ed a mezzo posta per i Soci affiliati.

Art. 16 – VALIDITA’ ASSEMBLEARE

Tanto l’Assemblea Ordinaria che quella Straordinaria saranno valide, in prima convocazione, con la presenza della metà più uno dei Soci. Trascorsa un’ora dalla prima

convocazione, l’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei Soci presenti e delibera validamente a maggioranza semplice.

L’Assemblea sarà presieduta dal Presidente del Circolo, il Segretario dell’Assemblea sarà quello in carica. Il Segretario ausilia il Presidente al controllo in merito alla validità dell’Assemblea e ne redige i verbali che al termine della riunione saranno sottoscritti dal Presidente e dal Segretario.

Art. 17 – MODIFICHE DI STATUTO

Le eventuali modifiche del presente Statuto potranno essere discusse e deliberate solo dall’Assemblea Straordinaria dei Soci, solo se poste all’ordine del giorno e saranno prese dalla maggioranza di almeno i 3/5 dei soci presenti ad una Assemblea la cui validità è subordinata alla partecipazione di almeno 1/3 dei Soci. Qualora alla terza convocazione di detta assemblea non si verificassero le condizioni di cui sopra, sarà necessaria per l’approvazione della modifica la maggioranza semplice dei voti espressi dai Soci presenti, qualunque sia il numero.

Art. 18 – VOTAZIONI

Le votazioni possono avvenire per alzata di mano oppure a scrutinio segreto, quando ne faccia richiesta almeno 1/3 dei Soci presenti. Per le elezioni del Consiglio Direttivo viene prevista l’istituzione di una Commissione Elettorale, composta di tre membri designati dal Consiglio Direttivo uscente che provvederà a tutte le operazioni necessarie per il corretto svolgimento delle Elezioni stesse come da specifico regolamento. La votazione avverrà a scrutinio segreto.

Art. 19 – CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è composto da sette a tredici membri e nel proprio seno elegge il Presidente, il Vicepresidente ed il Segretario.

Il Consiglio Direttivo dura in carica un triennio.

Si riunisce periodicamente almeno otto volte all’anno e straordinariamente quando lo ritenga opportuno il Presidente o la metà dei membri del Consiglio Direttivo.

I suoi componenti sono rieleggibili. I Consiglieri dimissionari verranno sostituiti dai primi esclusi nelle ultime elezioni. Il Consiglio Direttivo delibera validamente con l’intervento della metà più uno dei suoi componenti. A parità di voti prevale il voto del Presidente.

Art. 20 – COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo esercita le seguenti funzioni ed attribuzioni:

cura il raggiungimento dei fini per cui è stata costituita l’Associazione attraverso l’ordinaria amministrazione e, con l’esclusione dei compiti espressamente attribuiti all’Assemblea dal presente Statuto, la straordinaria amministrazione;

attua le deliberazioni dell’Assemblea;

delibera sulle domande di ammissione dei nuovi Soci;

predispone il rendiconto economico e finanziario da presentare all’Assemblea riferendo sull’attività svolta e su quella in programma;

stabilisce le quote che i Soci debbono versare annualmente;

designa i collaboratori preposti alle varie attività;

convoca l’Assemblea Ordinaria e le eventuali Assemblee Straordinarie;

delibera sui provvedimenti disciplinari a carico dei Soci.

Nell’esercizio delle sue funzioni il Consiglio Direttivo può avvalersi dei Responsabili di Sezione e di Commissioni di lavoro da esso nominati.

Art. 21 – IL PRESIDENTE

Il Presidente ha la legale rappresentanza del Sodalizio di fronte ai terzi ed in giudizio e dispone del potere di firma sociale. Egli convoca e presiede il Consiglio Direttivo e ne esegue le deliberazioni.

Il Presidente è responsabile degli atti amministrativi compiuti in nome e per conto del Circolo stesso. Coordina lo svolgimento delle manifestazioni e dell’attività, firma la corrispondenza che impegna il Sodalizio. Nel caso di assenza e/o impedimento è sostituito nelle sue funzioni dal Vicepresidente.

Art. 22 – IL SEGRETARIO

Il Segretario è eletto dal Consiglio Direttivo e dallo stesso può essere revocato; predispone lo schema dei bilanci preventivo e consuntivo del Circolo che il Presidente, previo esame, sottopone all’approvazione del Consiglio Direttivo; tiene aggiornato il libro dei Soci ed ogni altro documento associativo; provvede al disbrigo della corrispondenza ; compila i verbali delle sedute del Consiglio Direttivo; risponde dell’ordinata conservazione della documentazione amministrativa del Circolo; provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento delle spese a mezzo regolari ordinativi a firma del Presidente o, in sua assenza del Vice Presidente; collabora alla buona riuscita delle attività del Circolo; prende in consegna i beni mobili ed immobili del Circolo e tiene aggiornato il libro degli inventari.

Art. 23 – COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

E’ l’organo di controllo del Circolo, esso è composto da un membro socio in qualità di presidente designato dalla SMAT con qualifica di revisore contabile e da un membro designato da ogni organizzazione sindacale firmataria del C.C.N.L.

I Sindaci Revisori vengono nominati per la durata di un triennio, salvo revoca delle rispettive OO. SS.

Il Collegio dei Sindaci ha il compito di :

accertare la regolare tenuta della contabilità (i Revisori possono, in qualsiasi momento, procedere anche individualmente ad atti di ispezione e di controllo)

esaminare e vistare il rendiconto economico e finanziario del Circolo prima della loro presentazione, per l’approvazione, all’Assemblea dei Soci, alla quale fa conoscere il proprio parere con apposita relazione.

Art. 24 – DURATA

La durata dell’Associazione è illimitata.

L’Associazione non potrà essere sciolta se non in base a specifica deliberazione dell’Assemblea dei Soci.

Art. 25 – SETTORI E SEZIONI

L’Associazione potrà strutturarsi in Settori di attività sportiva, ricreativa, culturale ed artistica disciplinati da specifici Regolamenti che faranno parte integrante del presente Statuto.

Potrà altresì costituire delle Sezioni in luoghi diversi dalla propria sede legale, qualora sia opportuno, per meglio raggiungere gli scopi sociali.

Art. 26 – CLAUSOLA COMPROMISSORIA

Tutte le eventuali controversie tra i Soci e tra questi e l’Associazione ed i suoi Organi, saranno sottoposte con esclusione di ogni altra giurisdizione, alla competenza di tre Arbitri, due saranno nominati dalle parti, il terzo sarà deciso dalle due parti nominate o, se in disaccordo dal Presidente del Tribunale.

Essi giudicheranno ex bono et aequo, senza formalità di procedura ed il loro giudizio sarà inappellabile.

Art. 27 – CLAUSOLA DI OSSERVANZA FEDERALE

Nel caso di affiliazione alla F.I.T. (Federazione Italiana Tennis) il C.R.A.L. si impegna, inoltre, ad adempiere agli obblighi di carattere economico, secondo le norme e le deliberazioni federali, nei confronti della F.I.T. e degli altri affiliati, ed a provvedere al pagamento di quanto ancora dovuto alla F.I.T. ed agli altri affiliati, oltre che nel caso di scioglimento, anche in ogni caso di cessazione di appartenenza alla F.I.T.

I componenti del Consiglio Direttivo, in carica al momento della cessazione di appartenenza alla F.I.T. sono personalmente e solidalmente tenuti al pagamento di quanto ancora dovuto alla F.I.T. ed agli altri affiliati.

Art. 28 – SCIOGLIMENTO

Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea Generale dei Soci convocata in seduta Straordinaria, con l’approvazione di almeno 4/5 dei Soci e, comunque, secondo le norme del Codice Civile. In caso di scioglimento il Patrimonio dell’Ente sarà devoluto ad altra Associazione con finalità analoga o a fine di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art.3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n.662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Art. 29 – NORMA FINALE

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Statuto si applicano le norme e le leggi vigenti che regolano l’Associazionismo sociale, sportivo dilettantistico, culturale e ricreativo del tempo libero, nonché lo Statuto delle Federazioni e degli Enti di appartenenza nonché le norme del Codice Civile.